Il lipofilling è una pratica chirurgica che consiste nell’aspirazione di un piccolo quantitativo di grasso dal paziente e, tramite cannule collegate a siringhe, la successiva infiltrazione dello stesso, nell’area corporea da trattare. Essendo un semplice innesto di tessuto, non mantiene la continuità vascolare con la sua sede di origine, per cui non è possibile trasferire grossi quantitativi di grasso senza rischiare che vada successivamente incontro a necrosi.
Si tratta di una metodica mini-invasiva. Prevede un’iniziale infiltrazione delle aree da trattare con soluzione anestetica (soluzione di Klein), il successivo prelievo di un quantitativo di grasso mediante lipoaspirazione (generalmente fianchi, addome o interno coscia) e l’infiltrazione del lipoaspirato, previa purificazione, in un altro distretto corporeo per ottenere un effetto riempitivo.
E’ una tecnica estremamente sicura che non presenta rischi o controindicazioni rilevanti: si infiltra il grasso stesso del paziente per cui non ci sono rischi di rigetto o incompatibilità.
Il vero limite del lipofilling è che non tutto il tessuto adiposo innestato attecchisce, ma una parte si riassorbe. Nello stesso tempo non si possono iniettare grossi volumi per diminuire le possibilità di successo. Infiltrando piccoli volumi aumentano le chanches di rivascolarizzazione del grasso iniettato e quindi la stabilità a lungo termine del risultato. Per migliorare l’attecchimento si esegue la purificazione del grasso tramite lavaggi ripetuti e separazione delle fasi per gravita. In questo modo si separano i componenti corpuscolati del sangue e cristalloidi dal grasso.
Lipofilling
E’ peraltro ormai accertato che il tessuto adiposo è ricco di ADSCs (Adipose-Derived Stem Cells), cellule staminali multipotenti capaci di differenziarsi in numerosi tipi cellulari differenti. Nel tessuto ricevente promuovono la neovascolarizzazione, cioè la comparsa di nuovi vasi sanguigni, e producono fattori di crescita che stimolano la proliferazione e differenziazione cellulare. Quindi, le cellule staminali presenti nell’innesto adiposo sono responsabili del miglioramento della qualità, della vitalità e del trofismo del tessuto dove il grasso è stato innestato. Permangono tuttavia perplessità circa il tasso di riassorbimento che varia dal 50 al 90%, pertanto, in alcuni casi, possono essere necessarie più sedute per ottenere l’effetto sperato (in particolare quando si vuole aumentare la dimensione del seno).
Le indicazioni sono molteplici:
– Aumento dimensioni del seno (Ipoplasia mammaria, Sdr. Di Poland)
– Sclerodermia
– Wrinkling da protesi
– Correzione di deformità post-chirurgica o post-traumatica di arti e torace
– Invecchiamento delle mani
– Rimodellamento e ringiovanimento del volto
– Correzione cicatrici depresse
– Radiodermiti.
La durata dell’intervento è di circa 1 h.